TRA NOIR E DIRITTI FEMMINILI
Questo fine settimana viaggiamo nel multiverso femminile: i thriller politici selezionati per l’occasione si distinguono irrevocabilmente sia per la forza del loro messaggio sia per la forma con cui viene veicolato, grazie a cui rimangono indelebilmente impressi nella memoria.
Amori e ossessioni, la misoginia come istanza culturale, il dogma fondamentalista come precetto politico, concetto superiore alla legge e alla vita stessa: sono film da non perdere, moderni e necessari.
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Primo appuntamento Venerdì 05 aprile – Ore 21:00
AMELIA (TR)
SALA COMUNALE F. BOCCARINI
(P.zza Augusto Vera, 10)
IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI AMELIA
LA DONNA DEL FIUME – SUZHOU RIVER
Regia di Lou Ye
Germania, Cina, Francia, 2000, 83’ – v.o.sott.it. – Versione restaurata
Lungo racconto in soggettiva del corriere ventenne Madar che, sulle sponde dell’inquinatissimo fiume Suzhou, ricerca Moudar, il suo amore perduto.
Arrivato in Italia con vent’anni di ritardo e in uno splendido restauro in 4K, il film di Lou Ye è un melò citazionista e suggestivo che indaga gli angoli bui del degrado urbano, illuminati dalla presenza della splendida Zhou Xun.
“Come se il Wong Kar-wai di Hong Kong Express o di Angeli caduti si mettesse a ballare con l’Hitchcock della Donna che visse due volte, e a celebrare l’incontro (o il ballo…) ci fosse – a bordo di una chiatta – nientemeno che il Jean Vigo di L’Atalante.” (Gianni Canova)
Viennale 2000, Premio FIPRESCI. – Paris Film Festival 2000: Grand Prix: Miglior attrice – Zhou Xun.