12 Giugno 2022
11:00 – CANTINE ZANCHI
› Jacopo Cossater – wine blogger e giornalista
› Matteo Gallello – cronista del vino e assaggiatore
› Alice Mazzali – copywriter
Con il termine ‘autoctoni’ (dal greco, “nato della sua stessa terra”) siamo soliti definire i vitigni più antichi di ogni territorio. Tuttavia, questi vitigni, devono averne fatta molta di strada! E allora che cosa significa definire ‘autoctono’ qualcuno o qualcosa che sia – in origine – essenzialmente straniero, nato in un posto remoto e che ora si ritrova ad abitare una terra nuova, a radicarsi? Com’è possibile che quel vitigno racconti la storia del luogo meglio di chiunque altro? Un dialogo, questo, che a partire da “vitigni autoctoni” e “vini territoriali”, ci consentirà di riflettere su alcune delle questioni più attuali del nostro tempo – così da comprendere quale straordinaria galassia si condensi in un calice di vino.
L’incontro sarà accompagnato dalla degustazione di un calice di vino.
L’evento è gratuito e organizzato con la collaborazione di Cantine Zanchi
17:00 – CHIOSTRO SANT’AGOSTINO
› Vittorio Giacopini – scrittore
› Letizia Muratori – scrittrice
› Nicola Villa – Rivista “Gli Asini”
Un incontro tra una scrittrice e uno scrittore per parlare di letteratura come un grande viaggio del ricordo, itinerari fisici o immaginari, mappe della nostalgia, luoghi in cui ritorniamo ogni volta con il ricordo, collezionando oggetti e immagini di ciò che abbiamo visto e incontrato come tanti souvenir feticci di un tempo inesorabilmente perduto. Chi traccia, dunque, i sentieri dell’assenza?
Evento gratutito
18:00 – CHIOSTRO SANT’AGOSTINO
18:30 – CHIOSTRO SANT’AGOSTINO
› Silvia Vizzardelli – filosofa
› Giovanni Bottiroli – filosofo e teorico della letteratura
› Michele Ricciotti – filosofo
Da fondamento della verità e della conoscenza a proiezione fittizia della vita; da forma certa della conoscenza a luogo di traumi e pulsioni, l’io ha svolto per secoli un ruolo apparentemente privilegiato, per poi divenire – come scriveva Gadda ne La cognizione del dolore – «il più lurido di tutti i pronomi». Che cosa è accaduto di così sconvolgente in questo itinerario dell’io? Quali sentieri ha percorso e quali sta percorrendo? Un dialogo a margine tra letteratura, filosofia e psicoanalisi.
Evento gratutito