“E quindi uscimmo a riveder le stelle…”
Ottima sintesi dello spirito con cui ci incamminiamo ad uscire, o meglio ad attraversare, il tempo della postmodernità che stiamo vivendo. Eh sì, perché Amelia non è solo borgo di storia, cultura, enogastronomia e turismo lento, ma è anche luogo di contemplazione del cielo stellato e divulgazione scientifica.
Lontano da ingombranti fonti di inquinamento luminoso, Amelia offre un teatro a cielo aperto per tutti coloro che amano stare col naso all’insù, alla ricerca di stelle doppie e pianeti, crateri lunari e ammassi aperti. Chiunque venga da una grande città può godere ad Amelia di un ottimo “seeing” per vedere il cielo come in pochi altri posti in Italia. Per questo Amelia aderisce all’associazione Borghi Stellari, che vuole mettere in rete luoghi che si distinguono per la qualità del loro cielo e per la presenza di un osservatorio o di un planetario.
Favorito dal cielo terso e dalla serenità della campagna umbra, a pochi chilometri dal centro di Amelia, sorge nel convento Santissima Annunziata dei Frati Minori dell’Umbria il Planetario di Amelia, che, grazie anche ai suoi telescopi, aiuta l’occhio umano nel suo intento di scrutare il cielo, notturno e diurno.
Il Planetario è uno strumento ottico-meccanico che consente di ricreare all’interno di una cupola emisferica l’immagine della volta celeste stellata, così come viene percepita ad occhio nudo in condizioni di perfetta visibilità.
Seduto sotto la cupola, anche in pieno giorno o col cielo nuvoloso, lo spettatore ha l’impressione di trovarsi in aperta campagna, lontano dalle luci della città, per godere in tutto il suo fascino lo spettacolo di un cielo notturno completamente libero da inquinamenti.
Strumento didattico di grande efficacia, il Planetario aiuta a riconoscere, grazie ad opportuni sistemi ottici, le costellazioni più famose e le stelle più brillanti non solo dell’emisfero boreale, ma anche dell’emisfero australe.
Le sue caratteristiche pressoché uniche, inoltre, consentono rappresentazioni del cielo in diverse epoche e a diverse latitudini, la proiezione in cupola dell’eclittica, dell’equatore celeste, dei sistemi di coordinate astronomiche, nonché dei cinque pianeti visibili ad occhio nudo e dei movimenti del Sole e della Luna.
I Frati Minori, da sempre impegnati non solo nella contemplazione del Creato ma anche nella divulgazione scientifica, hanno voluto costruire il Planetario negli anni ’80, dentro all’edificio che un tempo fungeva da fienile e legnaia. Sotto la sua cupola di 6 metri di diametro trovano posto 60 persone comodamente sedute. Ad oggi il Planetario può ospitare gruppi per visite guidate o osservazioni coi telescopi del sole (di giorno) o delle stelle (di notte). Il Planetario organizza aperture mensili a carattere divulgativo e anche eventi culturali o musicali.
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